RELAZIONE SULLA VITA DELLA PARROCCHIA NEL 2008
1. IL SERVIZIO MINISTERIALE
Il 2008 è stato un anno di grazia! Il Vescovo ha confermato come vicario parrocchiale della nostra parrocchia don Andrea De Matteis che, ormai da un anno, svolge il suo ministrero sacerdotale tra di noi, occupandosi prima di tutto del settore della catechesi. Ma come Comunità Ecclesiale abbiamo vissuto anche uno straordinario momento di grazia: lo scorso 31 ottobre è stato ordinato presbitero il nostro Don Claudio Alves De Lima che già da una anno presta il suo servizio presso la nostra Comunità Ecclesiale ed il 1 novembre, solennità di tutti i Santi, don Claudio ha celebrato la sua Prima Messa nella nostra parrocchia. È stato un momento di gioia intensa che ci sprona a pregare ancora di più perché il Signore chiami operai per la sua messe e li chiami anche da Pavona, tra i nostri giovani. La nostra Comunità Ecclesiale può contare sul ministero di tre presbiteri e questa è una grazia veramente grande. Di questo rendiamo grazie al Signore.
2. IL NUOVO COMPLESSO PARROCCHIALE
Agli inizi del mese di dicembre sono finalmente iniziati i lavori per il nuovo complesso parrocchiale. Questa data è stata veramente attesa e desiderata con tutte le forze e siamo riusciti ad arrivare a questo traguardo superando un’innumerevole mole di difficoltà. Si è trattato di problemi a volte complessi che hanno richiesto molto tempo e tenacia per la loro soluzione. Per consentire lo scavo delle fondazioni degli edifici, stato smantellato il tendone dell’Oratorio ed è stato eliminato anche il parco giochi per i bambini: gli alberi ed i giochi sono stati trasferiti in altre parti del terreno. Dopo l’Epifania inizierà lo scavo vero e proprio per le fondamenta dell’edificio. La Conferenza Episcopale Italiana ha intanto inviato la prima rata del contributo per la costruzione dell’intero complesso parrocchiale. È bene ricordare che la Conferenza Episcopale Italiana finanzia al 75% il costo dell’intero complesso parrocchiale, il restante 25% lo dovremo trovare noi. Il flusso delle offerte si molto rallentanto man mano che si vedeva che il lavori tardavano ad iniziare. Forse cominciava a venir meno la fiducia nell’effettiva realizzazione dell’opera. Adesso che i lavori sono veramente iniziati spero che tutti i pavonensi si sentano partecipi di questa grande impresa.
Fino ad ora sono stati raccolti circa ottanta mila euro: la cifra è molto lontana dalla somma totale che dovremo reperire, ma la fiducia di riuscire è molto grande.
3. CATECHESI PER I BAMBINI ED I RAGAZZI
Quest’anno i bambini iscritti al catechismo sono 113 di cui 55 al primo anno e 58 al secondo. I bambini sono guidati da un gruppo di 21 catechisti e da alcuni giovani che aiutano durante l’attività della catechesi e che si stanno preparando a diventare catechisti essi stessi. Abbiamo dato nuovo impulso alla formazione permanente dei catechisti. Molti bambini che l'anno scorso hanno ricevuto la Prima Comunione, hanno poi continuato la loro vita all'interno della Parrocchia nel gruppo dei Castorini. Questo è un fatto che ci riempie di gioia perché è una conferma del buon lavoro che stiamo svolgendo.
Hanno ripreso il ritmo normale anche le catechesi per la Cresima: sono 28 i ragazzi del primo e secondo anno che si preparano a ricevere la Cresima.
Sempre più preoccupante l’aspetto logistico: quest’anno abbiamo a disposizione soltanto un container dei terremotati ed in pratica possiamo contare soltanto su questa struttura per tutta l’attività pastorale e catechetica. Ci auguriamo che i lavori per la costruzione del nuovo complesso parrocchiale vadano avanti spediti per vedere i nostri bambini sistemati in aule dignitose. Don Andrea si occupa direttamente della Catechesi ed un po’ alla volta si sta inserendo nelle varie realtà dei bambini, dei catechisti e dei genitori. Lo accompagniamo con la preghiera per questo suo impegno.
4. PASTORALE DEI BAMBINI E DEI GIOVANI
È il settore nel quale abbiamo fino ad ora impegnato la gran parte delle energie della parrocchia e dopo tanti anni di lavoro e di sperimentazione siamo in grado di offrire un percorso organico suddiviso in tre grandi periodi. C’è da dire che quest’anno alcuni nodi sono venuti al pettine e così due gruppi, il Giia/2 ed il Giia/3, si sono sciolti. I motivi che hanno portato a questo doloroso risultato sono stati molteplici, il più importante dei quali è stato senza dubbio quello che non siamo riusciti a offrire una proposta di fede efficace e credibile.
4.a. ORATORIO “ARCOBALENO” – bambini dai 6 ai 10 anni
Anche il 2008 ha visto un discreto impegno di servizio e di partecipazione alla vita dell’Oratorio. È venuto calando l’impegno degli animatori dell’oratorio perché molti di loro si sono trovati impegnati nello studio e nel lavoro e quindi le attività oratoriali ne hanno un po’ risentito. Nell’estate scorsa abbiamo realizzato il campo dell’Oratorio a Norcia presso la casa di accoglienza “Capisterium”.
Con l’inizio dei lavori per la nuova chiesa abbiamo dovuto smantellare il tendone e così non è stato possibile iniziare le normali attività dell’Oratorio. Stiamo cercando di rimontare la struttura del tendone all’interno del campo polivalente per cercare di svolgere un minimo di attività oratoriale durante il 2009 ma la cosa non si presenta semplice da realizzarsi. Per forza di cose non siamo in grado di garantire la riapertura dell’Oratorio. Se bisognerà fare qualche piccolo sacrificio per vedere realizzato il nuovo complesso parrocchiale, ci sottoporremo a qualcunque sacrificio pur di vedere la costruzione realizzata prima possibile.
Anche quest'anno abbiamo realizzato un campo estivo per gli adulti impegnati nell'oratorio: ad agosto siamo andati anche noi a Norcia paesino che ormai ci è molto familiare.
4.b. CASTORINI – bambini dai 10 ai 13 anni
L’esperienza si consolida sempre di più. Nel 2008 abbiamo realizzato, sempre a Norcia, il quarto campo estivo campo estivo dei Castorini. Ormai il percorso è ben collaudato.
Il gruppo dei Castorini è costituito da bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione e che non possono continuare il catechismo per la Cresima essendo stata innalzata a sedici anni l'età per ricevere questo Sacramento. Gli adolescenti trovano nel gruppo dei Castorini la possibilità di continuare la propria vita all'interno della Comunità Ecclesiale. Con un gruppo di animatori è stato elaborato un progetto educativo formato da un ambiente fantastico che risponde alle esigenze pedagogiche dei bambini di questa età.
Il percorso è articolato in tappe caratterizzate da racconti mensili, generalmente narrati durante una uscita di una intera giornata. I racconti narrano la storia di una comunità di castori, storia che dura tre anni. Alla fine di questo cammino i ragazzi entreranno nei gruppi Giia e lì riceveranno una adeguata preparazione per la Cresima.
4.c. GIIA [Giovani Insieme In Amicizia] – ragazzi dai 13 ai 19 anni
Dopo l’esperienza dei Castorini i ragazzi sono riuniti nei gruppi Giia. Come detto all’inizio quest’anno due gruppi Giia sono entrati in crisi. Abbiamo cercato di analizzare le motivazioni che hanno portato a questa situazione ed abbiamo capito che anche noi animatori non siamo stati in grado di gestire bene i due gruppi. Quest’anno quindi abbiamo soltanto due gruppi Giia con i quali abbiamo impostato le attività e le proposte in modo decisamente diverso.
4.d. ANIMATORI – dopo i 19 anni
Tutto questo lavoro con i bambini e con i giovani può essere portato avanti soltanto grazie ad un buon gruppo di Animatori che, avendo percorso tutto l’itinerario di pastorale giovanile, sono ora adulti e in qualche modo “restituiscono” ai ragazzi più piccoli quello che loro stessi hanno ricevuto. È importante quindi impegnarci nella cura e nella formazione degli animatori dei vari gruppi. Anche per gli Animatori ci sono incontri settimanali, uscite mensili ed il campo estivo a fine anno.
Siamo consapevoli che è necessario ancora migliorare qualche aspetto della nostra pastorale giovanile soprattutto per quanto riguarda l'accompagnamento dei giovani a fare delle scelte di vita ben precise e soprattutto siamo consapevoli che quanto proponiamo ai nostri ragazzi dobbiamo viverlo prima di tutto noi. Quello della coerenza personale è un problema serio che vogliamo affrontare con gli animatori. Quest’anno abbiamo avuto qualche difficoltà nel servizio degli Animatori perché alcuni di loro stanno diventando adulti maturi e quindi debbono fare i conti con i corsi universitari e per alcuni anche l’esperienza lavorativa.
Un doveroso ringraziamento desidero esprimere alle mamme che ci accompagnano nelle uscite e nei campi scuola, impegnate in cucina per i nostri ragazzi. Un sentito grazie alle nostre cambusiere!
5. PASTORALE FAMILIARE
La pastorale familiare della nostra parrocchia si consolida sempre di più. Anche nel 2008 abbiamo tenuto gli incontri per la preparazione al matrimonio. Quest’anno hanno partecipato sei coppie di giovani fidanzati, che si sono preparati in modo serio ed approfondito ad affrontare la vita matrimoniale. Tutti hanno celebrato il matrimonio nella scorsa estate.
L’impegno prioritario è comunque quello della formazione dell’equipe di pastorale familiare. Anche quest’anno, nello scorso mese di novembre gli operatori della pastorale familiare si sono ritirati per tre giorni presso l’isitituto dei Padri Somaschi in Ariccia e lì hanno impegnato tutto il tempo disponibile nella preghiera e nell'approfondimento delle problematiche familiari studiando i documenti della Chiesa e del Magistero del Papa.
Stiamo cercando di costruire una Pastorale Familiare organica che non solo aiuti le giovani coppie ad affrontare seriamente l’avventura del matrimonio cristiano, ma che cammini con loro anche dopo il matrimonio. A gennaio inizieranno i nuovi incontri in preparazione al matrimonio e speriamo di poter continuare gli incontri per le famiglie.
Sta diventando una bella tradizione la benedizione delle mamme in attesa di un bambino. La benedizione si è tenuta il 25 marzo festa dell’Annunciazione di Maria e l’8 dicembre solennità dell’Immacolata Concezione. Un cospicuo gruppo di mamme sono venute in chiesa per ricevere questa benedizione. Contiamo di continuare l’esperienza anche nel 2009. Sono ormai ben avviate altre due iniziative di pastorale familiare: la benedizione dei bambini battezzati nell’anno precedente ed il rinnovo delle promesse coniugali durante la festa della Santa Famiglia di Nazaret.
Stenta invece a consolidarsi la “Scuola per genitori”. Da tre anni proponiamo ai genitori degli incontri durante i quali vengono affrontate le varie problematiche a carattere educativo. Si tratta di una scuola dove non ci sono docenti veri e propri ma dove il vero insegnamento è costituito dall’esperienza di ciscuno. Sono ancora molto pochi i genitori che partecipano a questa attività.
6. PASTORALE DELLA TERZA ETA’
Nel 2008 abbiamo cercato di impegnarci anche in questo campo. In alcuni periodi dell’anno organizziamo pellegrinaggi settimanali al santuario della Madonna del Divino Amore e precisamente in Quaresima, nel mese di Maggio e nei mesi di ottobre. È già in fase di organizzazione il soggiorno per la prossima estate che contiamo di ampliare ad un maggior numero di partecipanti.
Abbiamo in programma di festeggiare con maggiore cura la Festa della Madonna di Lourdes, l’11 febbraio inserendo nella liturgia Eucaristica anche l’Unzione degli infermi.
7. COMMISSIONE CARITAS
Il gruppo continua il suo impegno a favore delle persone più bisognose. La quasi totalità degli assistiti sono immigrati extracomunitari che hanno bisogno di tutto.
Il nostro centro è in grado di offrire aiuti in generi alimentari ed in vestiario. Gli operatori si impegnano al massimo per offrire un aiuto dignitoso a questi nostri fratelli che si trovano nella sofferenza.
8. LITURGIA
Come potete vedere cerchiamo di fare in modo che le nostre liturgie siano il più possibile decorose perché siano una vera lode al Signore e ci aiutino ad elevare il nostro inno di lode. Anche nel campo della liturgia sono impegnate varie persone, primi fra tutti i diaconi che con la loro presenza discreta offrono un servizio prezioso per la comunità ecclesiale sia per quanto riguarda la liturgia ma anche per la catechesi in preparazione al battesimo e nel campo della Caritas.
8.a. IL GRUPPO CHIERICHETTI
È ormai pienamente collaudato e cresce magnificamente. Il gruppo è costituito da circa quindici chierichetti animato da quattro animatori che curano la formazione dei più piccoli. Don Claudio si occupa direttamente del gruppo.
Oltre a curare con il massimo impegno tutte le cerimonie liturgiche, i chierichetti sono impegnati negli incontri settimanali, periodicamente nelle uscite, anche queste con pernottamento ed anche per loro l'anno si conclude con un campo estivo. Il servizio di questo gruppo e dei loro animatori è prezioso perché, quando si cura al massimo la liturgia, la preghiera della Comunità diventa più corale ed intensa.
8.b. CORO PARROCCHIALE
È l’anima delle nostre celebrazioni liturgiche. È composto da giovani ed adulti che ci aiutano a pregare bene e ci auguriamo che la loro competenza e preparazione vada sempre più migliorando. Le liturgie animate dal coro diventano occasione di spiritualità profonda e di preghiera intensa. Un bel gruppo di bambini frequenta un corso per imparare a suonare la chitarra: ci auguriamo che prima possibile anch’essi possano dare il loro contributo per il potenziamento del nostro coro.
8.c. DECORO DELLA CHIESA E DEGLI ARREDI SACRI
Ci sono poi alcune persone, a vario modo impegnate, che con la loro presenza, a volte del tutto silenziosa, rendono possibile una decorosa vita liturgica.
Un grazie tutto particolare a quelle persone che, nel più completo silenzio e nascondimento, curano il decoro della chiesa: le poche, eroiche donne che da sole si occupano della pulizia dei pavimenti, che hanno cura della biancheria, dei paramenti sacri e dei fiori facendo in modo che, anche grazie a loro, le liturgie riescano sempre solenni.
Anche se sconosciuto agli uomini, l'impegno di queste persone è certamente conosciuto a Dio e proprio perché nel più assoluto nascondimento è sicuramente più gradito a Dio che vede anche là dove gli occhi degli uomini non vedono.
C'è poi da ricordare che anche alcuni laici si occupano delle celebrazioni liturgiche e cercano di dare il loro contributo affinché le nostre celebrazioni siano sempre più belle e rendano veramente gloria a Dio.
9. GRUPPO DI PREGHIERA "P. Pio"
Alcune persone adulte hanno scelto il servizio della preghiera, hanno scelto cioè di pregare incessantemente per tutte le necessità e soprattutto per la nostra Comunità Ecclesiale.
Questo gruppo si impegna nella preghiera secondo l'espresso desiderio di Padre Pio, che ha fondato questi gruppi. Il Gruppo si riunisce ogni giovedì per il Rosario meditato e l’adorazione eucaristica.
Il ministero della preghiera deve assumere un ruolo fondamentale all'interno della nostra Comunità. Al gruppo di preghiera di P. Pio abbiamo affidato soprattutto la preghiera per le vocazioni: preghiamo incessantemente perché il Signore voglia chiamare, anche dalla nostra Comunità, qualche giovane che voglia seguirlo più da vicino.
10. LE ATTESE
Insieme alla soddisfazione per le tante attività che si svolgono nella nostra Comunità Ecclesiale, c’è anche la volontà di impegnarci di più e meglio: alcune iniziative vanno poco bene, alcune decisamente debbono essere migliorate. Soprattutto la pastorale giovanile va in qualche modo ripensata ed impostata con criteri diversi.
Il compito primario della Comunità Ecclesiale è quello di annunziare il Signore Risorto e di testimoniarlo attraverso un annuncio coerente e fedele del suo Vangelo.
Forse qualche volta siamo caduti nell'errore di cedere troppo all'organizzazione, all'attivismo, alle tante cose da fare a scapito di una vita ecclesiale più intensa, fondata di più sull'esperienza tutta spirituale dell'ascolto della Parola del Signore. Don Andrea ha iniziato, tutti i lunedì, degli incontri di Lectio divina sulle lettere di San Paolo in occasione dell’anno paolino: è una prima iniziale risposta a questa esigenza, nel 2009 cercheremo di fare di più.
Vogliamo inoltre ricordare i quarantasei bambini che quest’anno, attraverso il sacramento del Battesimo sono stati rigenerati a vita nuova ed hanno ulteriormente ingrandito la nostra Comunità Ecclesiale.
Durante la Santa Messa poi pregheremo per i trenta nostri fratelli per i quali abbiamo celebrato il funerale durante il 2008: li affidiamo alla misericordia del Signore perché possano partecipare tutti del Regno di Dio dove c’è una folta comunità pavonense che prega per noi pavonensi di quaggiù.
Ecco, fratelli carissimi, il Signore, nonostante la nostra pochezza e la nostra indegnità è pronto a mostrarci il suo volto ed a camminare con noi lungo le strade di questo mondo spesso così lontano da Dio perché immerso nell’odio e nella violenza. Il Signore è pronto a camminare con noi lungo le strade della nostra Pavona e vuole che noi cristiani, attraverso la nostra Comunità Ecclesiale, sappiamo dare una testimonianza autentica del suo amore per noi.
È questa la grande speranza di noi cristiani, ed è con questa grande speranza che vorrei concludere le riflessioni che vi ho appena proposto: nonostante la durezza del nostro cuore, il Signore ci ama lo stesso ed è pronto a cambiarlo questo nostro cuore di pietra. Lasciamocelo cambiare dal Signore!
Riconosciamo dunque che i doni del Signore sono stati tanti e molteplici, per questo insieme al salmista diciamo:
«Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compito prodigi» [Sal 97,1]
e noi siamo testimoni dei prodigi compiuti dal Signore, per questo ora, tutti insieme, eleviamo a Lui il nostro Te Deum di ringraziamento.