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RELAZIONE SULLA VITA DELLA PARROCCHIA NEL 2002
Siamo di nuovo riuniti, per grazia di Dio, a celebrare insieme le lodi del Signore al termine dell’anno 2002. Tanti eventi gioiosi e dolorosi hanno interessato l’umanità intera e la nostra comunità pavonense.
Purtroppo alla fine di questo anno il mondo è ancora sconvolto dai venti di guerra e proprio oggi e domani che celebriamo la giornata mondiale della pace vogliano innalzare ancora più fervida la preghiera per la pace a Lui, il Signore della pace, che è stato annunziato all’umanità intera con il saluto “pace in terra agli uomini che Dio ama”. Lasciamo ad altri più competenti di noi di fare bilanci politici e sociologici su quanto avvenuto nel mondo. A noi, questa sera, interessa lodare e ringraziare il Signore per tutti i suoi benefici che, nel corso dell’anno, ha elargito alla nostra Comunità Ecclesiale. Il 2002 è stato un anno molto inteso, caratterizzato dall’impegno di molti laici che hanno offerto il loro tempo nell’attività di pastorale a vari livelli.
1. CATECHESI PER I BAMBINI
Abbiamo un totale di 169 bambini al catechismo guidati da 23 catechisti. Al primo anno sono stati iscritti 37 bambini. Abbiamo grosse difficoltà per proporre iniziative formative per i genitori e per i catechisti a causa della mancanza di strutture idonee per realizzare incontri e riunioni. Gli stessi bambini sono costretti a svolgere le riunioni con tanto disagio dentro ai containers. Le nuove norme emanate dal Vescovo circa l’amministrazione del Sacramento della Cresima, ci pone delle sfide nuove: la sfida di condurre i bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione fino alla Cresima, che non potranno ricevere prima dei sedici anni.
Continuano naturalmente i corsi per i genitori in preparazione al battesimo dei figli ed i corsi per gli adulti che debbono ricevere la Cresima.
2. PASTORALE FAMILIARE
E’ questo un settore un po’ in crisi, come d’altra parte è in crisi la Famiglia in se stessa: sono poche le coppie che si sentono di testimoniare la validità del matrimonio cristiano. Oltre i corsi di preparazione al matrimonio si sta tentando di costruire una vera e propria “Pastorale familiare” ma la cosa è molto difficile e lenta da decollare. Con un piccolo gruppo di coppie stiamo cercando di fondare la pastorale famigliare nella nostra parrocchia. Si tratta di un lavoro molto lungo ed impegnativo. Stiamo seminando: come e quando raccogliere i frutti di questa semina lo lasciamo nella mani della provvidenza del Signore, che dispone le cose secondo criteri a noi del tutto sconosciuti. Faccio appello alle coppie che vogliono vivere cristianamente il proprio matrimonio perché mettano un po’ del loro tempo a disposizione della comunità ecclesiale. A febbraio speriamo di iniziare di nuovo nella nostra parrocchia gli incontri per i fidanzati che si preparano a celebrare il Sacramento del matrimonio.
3. COMMISSIONE CARITAS
Le richieste di aiuto sono in continuo aumento e, ormai con una certa frequenza, non sempre riusciamo ad evadere le tantissime richieste. Avremmo bisogno di ambienti più grandi per svolgere meglio questa attività, ma per ora ci dobbiamo accontentare del ridottissimo spazio che il gruppo Caritas ha a sua disposizione. L’attività è portata avanti da un gruppo di volontari che si sobbarcano un lavoro enorme di assistenza delle tante famiglie che ogni mercoledì vengono a chiedere aiuto. Abbiamo una forte richiesta di aiuto da parte di extracomunitari che vivono nella zona. Anche in questo settore c’è assoluto bisogno di persone che si impegnino per amore del Signore: gli attuali volontari, che si stanno impegnando con una abnegazione veramente encomiabile, sono troppo pochi per ricoprire un servizio che si sta rivelando veramente oneroso.
4. ORATORIO ARCOBALENO
Le attività cominciano gradualmente a riprendere sul nuovo terreno di via Pescara, dove, con molti sforzi, abbiamo realizzato una struttura che ora ci può consentire le normali attività oratoriane. I fatti confermano che c’era enorme bisogno della costituzione dell’Oratorio, che sta diventando il punto di riferimento di tanti giovani e bambini. Si tratta per ora soltanto di un oratorio domenicale che svolge attività durante l’anno scolastico e che si conclude con il campo estivo, che è il momento di massimo impegno e più qualificante dell’attività educativa. Se vogliamo che l’oratorio vada avanti c’è veramente bisogno di altre persone che si impegnino su tutti i fronti: dall’attività di animazione dei bambini ai vari lavori a carattere manuale che sono necessari per realizzare la struttura. Una caratteristica peculiare del nostro oratorio è che gli adulti che sono impegnati nel volontariato sono tutte coppie di sposi che hanno voluto impegnarsi in questo campo. In due anni abbiamo fatto degli enormi passi avanti: ora siamo in grado di cominciare a dare una prima risposta alle attese dei tanti giovani della nostra Pavona. Potremmo offrire molto di più se ci fosse un numero maggiore di persone che venga a condividere questo nostro ideale. Sento forte il dovere di ringraziare a nome di tutta la nostra Comunità Ecclesiale, le tante persone, giovani ed adulti, che stanno dedicando molto del loro tempo per l’Oratorio e per i nostri ragazzi. Quest’anno un gruppo di cinque ragazzi ha frequentato un campo di formazione per animatori di Oratorio a Paestum (Sa). Contiamo di impegnare ulteriori energie in questo settore.
5. CASTORINI
Da quest’anno abbiamo iniziato le attività per i bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione che non possono continuare il catechismo per la Cresima. Con un gruppo di Animatori è stato elaborato un progetto educativo formato da un ambiente fantastico che risponde alle esigenze pedagogiche dei bambini di questa età. Il percorso, articolato in tappe caratterizzate da racconti mensili sulla storia di una comunità di castori, durerà tre anni. Alla fine di questo cammino i ragazzi entreranno nei gruppi Giia e lì riceveranno un’adeguata preparazione per la Cresima. Siamo fieri del lavoro svolto perché la proposta educativa ci sembra veramente valida ed unica nel suo genere nell’ambito diocesano.
6. GIOVANI INSIEME IN AMICIZIA
Anche qui il lavoro continua con grande impegno da parte di alcuni animatori che danno veramente tutto se stessi. Il servizio con i ragazzi è molto impegnativo: richiede una presenza quasi continua con uscite svolte quasi tutte dal sabato e con il campo estivo finale. Quest’anno abbiamo iniziato anche con il Giia/1 che si unisce al 2 e al 3. Per la prima volta da quest’anno abbiamo degli Animatori che hanno percorso tutto il cammino proposto dalla Parrocchia: si tratta di ragazzi che hanno ricevuto la Cresima otto anni fa e che hanno continuato a vivere all’interno della Comunità Ecclesiale. Stiamo cercando di curare maggiormente la formazione di questi ragazzi che, come Animatori, si impegnano a collaborare con le famiglie nell’attività educativa dei giovani.
7. ACCOGLIENZA BAMBINI ESTERI
Siamo ormai al l’ottavo anno di attività. Proprio alcuni giorni prima di Natale è arrivato un altro gruppo di bambini provenienti dalla Biellorussia: in questi giorni ci sono qui a Pavona 17 bambini che ormai sono diventati pavonensi a tutti gli effetti; questi bambini ritorneranno nella loro patria nel mese di gennaio. Si tratta di bambini provenienti da situazioni di estremo disagio, bambini senza famiglia, bambini bisognosi dell’unica cosa veramente importante: di AMORE. Un Comitato parrocchiale permanente cura l’accoglienza e si occupa della sensibilizzazione delle famiglie e della loro formazione per accogliere questi bambini. Si tratta di una esperienza molto forte e le stesse famiglie che ricevono i bambini trovano un enorme giovamento da questa esperienza, quando le motivazioni di base sono dettate solo ed unicamente dall’Amore verso il prossimo nel quale noi cristiani vediamo il Signore affamato, assetato, nudo e malato. Nel 2001 - 02, 65 famiglie di Pavona e dintorni hanno ospitato 65 bambini. Anche quest’anno cerchiamo nuove famiglie che siano disponibili per questo tipo di accoglienza. Dall’inizio di questa attività 148 famiglie hanno ospitato 173 bambini. Si tratta di un risultato notevole. Anche di questo ringraziamo il Signore.
8. LITURGIA E CHIERICHETTI
Il gruppo si è sviluppato in modo del tutto soddisfacente. Abbiamo tre animatori che curano la formazione dei ministranti. Oltre a curare con il massimo impegno tutte le cerimonie liturgiche, i chierichetti sono impegnati periodicamente nelle uscite, spesso con pernottamento. L’anno si conclude anche per loro con un campo estivo. Il servizio di questi bambini e dei loro animatori è prezioso, perché quando si cura al massimo la liturgia, la preghiera della Comunità diventa più corale ed intensa. Un pensiero vogliamo rivolgere anche ai ragazzi che si occupano del coro con i loro animatori. È un momento di crisi e la liturgia della nostra parrocchia ne risente fortemente ma costatare l’impegno profuso dai ragazzi e da alcuni adulti e dagli animatori ci fa essere pieni di speranza che le cose senz’altro non potranno che migliorare.
9. GRUPPO DI PREGHIERA “P. Pio”
E’ operante da qualche anno nella nostra parrocchia. Si impegna nella preghiera secondo l’espresso desiderio di P. Pio, che ha fondato questi gruppi con l’unico scopo di pregare. Il gruppo si riunisce ogni quindici giorni. Quest’anno abbiamo già realizzato un pellegrinaggio S. Giovanni Rotondo. È fondamentale la presenza orante di queste persone all’interno della nostra Comunità Ecclesiale. Anche quello della preghiera è un servizio prezioso che viene svolto all’interno della Comunità per il bene della Comunità della Chiesa e di tutta l’umanità. Sarebbe molto bello che sempre più persone, magari impossibilitate in altre forme di servizio, diano il loro valido contributo con la preghiera. Il ministero della preghiera potrebbe assumere un ruolo fondamentale all’interno della nostra Comunità. È operante da ormai molto tempo un gruppo di bambini che, guidato da alcune catechiste, compie il giro di alcune famiglie della nostra parrocchia per la recita comune del santo Rosario. Anche questo ci sembra un bene prezioso. Abbiamo in programma di intensificare queste visite soprattutto in questo 2003, che è stato proclamato dal Papa l’Anno del Rosario.
10. COMUNITA’ FEDE E LUCE
Anche se spesso svolto nel silenzio, nella nostra parrocchia si svolge un preziosissimo lavoro di servizio ai disabili: alcune persone cercano di portare un po’ di amore là dove c’è tanta sofferenza. L’assoluta mancanza di locali ci impedisce di accogliere questa comunità in modo adeguato.
11. GRUPPO MISSIONARIO “P. VAGLIA”
Il ricordo di questo santo sacerdote è ancora molto vivo tra gli abitanti di Pavona e nel nome di P. Vaglia opera ormai da qualche anno questo gruppo che ha come scopo l’impegno per aiutare le missioni brasiliane per le quali P. Vaglia ha consacrato tutta la sua vita. Dopo la realizzazione di una casa per giovani a Fortaleza in Brasile, il gruppo è impegnato a sostenere con la preghiera e con l’impegno personale le missioni brasiliane dei confratelli di P. Vaglia.
12. IL NUOVO COMPLESSO PARROCCHIALE
In quest’anno è stato compiuto un altro, fondamentale, passo avanti. Proprio agli inizi del mese di dicembre il Consiglio Comunale di Albano ha approvato la variante al Piano Regolatore generale che destina il terreno di proprietà della parrocchia in area adibita ad edifici di culto e di ministero pastorale. È stato rimosso un intralcio notevole al cammino verso la realizzazione del nuovo complesso parrocchiale. È doveroso da parte nostra riconoscere l’impegno del Sindaco, del Presidente del Consiglio Comunale e di tutta l’Amministrazione per gli impegni mantenuti nei confronti della nostra Comunità Parrocchiale, di questo li ringraziamo e ci auguriamo che la collaborazione continui e si faccia sempre più solida. Adesso ci aspettano altre due tappe, anch’esse impegnative: la realizzazione del progetto vero e proprio ed il finanziamento della Conferenza Episcopale Italiana con i fondi desunti dall’8 per mille. I due architetti incaricati dal Vescovo ci hanno già proposto alcune idee molto interessanti, idee che però si debbono ora concretizzare in un progetto vero e proprio. Comincia comunque un’altra fase molto impegnativa per la nostra Comunità: la Conferenza Episcopale finanzia al 75% per le nuove chiese, il resto deve essere reperito dalle Comunità interessate. Sarà un impegno gravoso ma fino ad ora abbiamo toccato con mano come la Provvidenza del Signore ci sia stata vicina e siamo sicuri che continuerà ad assisterci anche in futuro. Ognuno di noi dovrà mettere in qualche modo il suo mattone per la chiesa. Ci sembra comunque che ormai sia stata imboccata la strada del “non ritorno”!
13. Un grazie tutto particolare a quelle persone che, nel più completo silenzio e nascondimento, curano il decoro della chiesa: la pulizia dei pavimenti, la cura della biancheria e dei paramenti sacri, i fiori e fanno in modo che le liturgie riescano sempre solenni e decorose. Anche se sconosciuto agli uomini, l’impegno di queste persone è certamente conosciuto a Dio e proprio perché svolto nel più assoluto nascondimento, sicuramente più gradito a Dio che vede anche là dove gli occhi degli uomini non vedono!
A conclusione di questo breve bilancio di fine anno, dobbiamo riconoscere che i doni del Signore sono stati tanti e molteplici, per questo insieme a Maria diciamo: “Il mio cuore esulta in Dio, mio Salvatore”, e per questo ora, tutti insieme, eleviamo al Signore il nostro Te Deum di ringraziamento.
Statistiche:
battesimi: 1997 – 54; 1998 – 44; 1999 – 33; 2000 - 39; 2001 - 46; 2002 - 41.
funerali: