Te Deum laudamus 2014
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
A te voglio cantare davanti agli angeli,
mi prostro verso il tuo Tempio santo.
Rendo grazie al tuo nome
per la tua fedeltà e la tua misericordia:
hai reso la tua promessa più grande di ogni fama.
Con le parole del Salmo 137 ci accingiamo al ringraziamento che innalziamo a Dio con tutto il cuore per le meraviglie operate nel 2014 in noi personalmente e nella nostra Comunità Ecclesiale.
Il nostro Te Deum di ringraziamento scaturisce dai nostri cuori del tutto sbigottiti nel costatare quanto il Signore ha operato in questa nostra Comunità Ecclesiale nell’anno che andiamo concludendo.
RELAZIONE SULLA VITA DELLA PARROCCHIA NEL 2014
1. IL NUOVO COMPLESSO PARROCCHIALE
Dall’ottobre del 2013 ci siamo definitivamente trasferiti in questo nuovo complesso parrocchiale ed abbiamo potuto sperimentare la gioia del raggiungimento di un traguardo da anni tanto desiderato per il quale abbiamo impegnato negli ultimi tempi tutte le nostre forze, i nostri sentimenti e le nostre intelligenze.
Il 19 marzo del 2014, giorno del cinquantesimo anniversario di fondazione della Parrocchia, abbiamo avuto la gioia di procedere alla solenne consacrazione e dedicazione di questa nuova chiesa. I riti di consacrazione sono stati curati al massimo e la liturgia è risultata sobria e bella nello stesso tempo. Dal 2015 in poi ogni anno, il 19 marzo celebreremo non solo la Solennità del nostro Santo Patrono, San Giuseppe Sposo di Maria Vergine, ma celebreremo anche l’anniversario della Dedicazione di questa chiesa. Un po’ alla volta abbiamo preso possesso dell’intero complesso parrocchiale con le varie stanze per l’attività pastorale. È in funzione la sala multimediale, un’abbondante disponibilità di stanze per il catechismo e le attività pastorali, una sala per le riunioni del Consiglio Pastorale. Stiamo allestendo la biblioteca parrocchiale e la stanza per lo studio degli alunni in difficoltà.
Ed ora parliamo delle specifiche realtà della nostra Parrocchia
2. CATECHESI PER I BAMBINI ED I RAGAZZI
Nel 2015 non avremo le Prime Comunioni dopo che gli anni di preparazione sono stati portati da due a tre. L’iniziale sconcerto di fronte alle nuove disposizioni vescovili circa il cammino in preparazione alla Prima Comunione, un po’ alla volta diventa consapevolezza di una maggiore opportunità offerta alle famiglie stesse. In questi ultimi due anni sono stati notevolmente migliorati i rapporti con i genitori e questo lascia ben sperare perché le famiglie si sentano veramente accolte e parte importante della Comunità. Questa nuova periodizzazione delle tappe formative deve essere vissuta principalmente come momento di crescita e di incontro con il Signore e con i fratelli.
Anche quest’anno alcuni giovani, che appartengono ai gruppi Giia, hanno dato la loro disponibilità per aiutare i catechisti nei vari gruppi di catechesi. La pratica che ora stanno facendo li farà diventare degli ottimi catechisti.
Un settore su cui è necessario impegnarci di più, è quello della formazione dei Catechisti, è questo l’aspetto più delicato della catechesi nella nostra parrocchia, problema che cercheremo di affrontare in modo concreto nel corso del 2015.
Quest’anno i bambini iscritti al catechismo sono 108 di cui 51 al primo anno e 57 al secondo. I bambini sono guidati da un gruppo di 19 catechisti.
Soddisfacente anche la preparazione alla Cresima. Nel 2014 abbiamo avuto due turni di Cresime, uno a Pentecoste e il secondo per la festa dell’Immacolata. In entrambe i casi i giovani cresimandi si sono ben preparati a ricevere il sacramento e le celebrazioni ben curate e molto partecipate.
Ben avviata anche la catechesi per le famiglie in preparazione al Battesimo dei figli. Quattro coppie di sposi si occupano di questa catechesi attraverso incontri in Parrocchia ma anche facendo visite direttamente nelle case delle famiglie interessate a tali preparazioni.
3. PASTORALE DEI BAMBINI E DEI GIOVANI
I tre gruppi dei Castorini, i bambini del dopo Comunione, stanno crescendo molto bene e soprattutto si inseriscono sempre di più nel tessuto della Comunità Ecclesiale. Gli animatori si stanno impegnando con responsabilità e con generosità e tutto questo ha degli effetti benefici nei gruppi. Una scelta che si è rivelata molto positiva, è stata quella di proporre il servizio ai Castorini Senior nel momento in cui per l’età raggiunta, avrebbero dovuto lasciare il gruppo. Ora invece, inseriti come aiuto animatori nel gruppo dei più piccoli, si stanno impegnando con tanto entusiasmo. Anche quest’anno abbiamo svolto il campo estivo, che ha avuto luogo ad Ortona dei Marsi in provincia dell’Aquila.
Anche i gruppi Giia in questo 2014 hanno avuto un notevole rilancio, dopo la crisi degli anni precedenti. Abbiamo il Giia/1 e il Giia/2, i due gruppi sono dinamici ed i ragazzi entusiasti della vita di gruppo che di volta in volta gli viene proposta. Un’altra scelta certamente positiva è stata quella di nominare come animatori due coppie di sposi che si stanno impegnando in un servizio serio: l’essere genitori li aiuta ad essere anche dei buoni animatori.
Un po’ più problematica la situazione del gruppo animatori: sono troppo pochi per le esigenze della gioventù presente in Parrocchia. Ci auguriamo che vengano al più presto validamente supportati dagli attuali aiuto animatori provenienti direttamente dalle fila dei gruppi Giia.
4. L’ORATORIO ARCOLBALENO
Il 2014 è stato l’anno della riapertura. Dopo tanto tempo, forzando un po’ la mano perché c’è ancora molto da fare, abbiamo voluto dare un segnale di grande speranza e così domenica 19 ottobre abbiamo organizzato una festa per i bambini ed abbiamo dato inizio alle attività dell’Oratorio. Purtroppo i tanti lavori ancora da realizzare ci impediscono un avvio regolare delle attività e quindi di mantenere una apertura permanente dell’Oratorio stesso. Ci stiamo impegnando a reperire fondi per ultimare i lavori e consegnare così non solo alla Parrocchia ma a tutta Pavona una struttura in grado di accogliere bambini e giovani con le loro famiglie. È in fase di pieno ripristino il parco giochi per i bambini. Vorremmo che l’Oratorio divenisse, un po’ alla volta il punto di riferimento e di incontro dei bambini, dei giovani, degli adulti e degli anziani, vorremmo che l’Oratorio diventasse il cuore palpitante della Parrocchia. Gli stessi animatori dei Castorini e dei gruppi Giia hanno anche animato i bambini che sono venuti all’Oratorio. Il prossimo grande appuntamento dell’Oratorio sarà il 6 gennaio 2015 con la festa dei Re Magi. Ha ripreso con rinnovato vigore il suo impegno di gestione dell’Oratorio del vecchio gruppo di laici che tanto si è prodigato a suo tempo per l’apertura dell’Oratorio e che ora ritorna ad impegnarsi con lo stesso slancio di prima.
Sempre nell’ambito delle attività oratoriali sono iniziati i corsi di musica e di teatro. Speriamo di attivare al più presto un corso di lingua inglese ed un corso di alfabetizzazione informatica. Ma l’impegno più importante nel 2015 sarà quello di realizzare la Scuola Popolare ed insieme ad essa la Biblioteca Parrocchiale. Al più presto saremo in grado di dare un valido aiuto per lo svolgimento dei compiti assegnati a scuola. All’inizio verranno accolti i bambini delle elementari ed i ragazzi della Scuola Media, in seguito anche quelli della Scuola Media Superiore.
5. PASTORALE FAMILIARE
La pastorale familiare della nostra parrocchia sta diventando una bella realtà, con la quale vorremmo concretizzare il progetto che vuole realizzare la Parrocchia vista come “Famiglia di famiglie”.
Sono stati molti gli eventi che ci hanno visti impegnati nel 2014: il Convegno di Pastorale familiare a Sacrofano nel mese di gennaio; vari incontri organizzati dalla Pastorale Familiare Diocesana; il ritiro spirituale per le famiglie tenuto a luglio a Nocera Umbra, ma soprattutto il campo estivo parrocchiale tenuto nel mese di agosto a Muccia in provincia di Macerata. Il campo estivo ha visto la collaborazione della pastorale giovanile e familiare della nostra Parrocchia ed i risultati sono stati veramente notevoli: abbiamo vissuto una grande esperienza di Chiesa, di fraternità, di famiglia.
Svolgiamo regolarmente gli incontri in preparazione al matrimonio ai quali quest’anno hanno aderito sei coppie di giovani fidanzati di Pavona.
È ormai ben consolidato il gruppo Santa Famiglia di Nazaret la cui proposta formativa è rivolta a tutte le coppie di sposi, specialmente quelle che vivono l’esperienza a volte impegnativa dei primi anni di matrimonio.
Cerchiamo di curare la formazione permanente dell’equipe di pastorale familiare perché le coppie coinvolte siano in grado di impegnarsi concretamente per la promozione e difesa della famiglia.
Sta diventando una bella tradizione la benedizione delle mamme in attesa di un bambino. La benedizione è stata impartita l’8 dicembre solennità dell’Immacolata Concezione e dal 2014 è stata amministrata con cadenza periodica in modo che tutte le mamme in attesa di un bambino della nostra Pavona possano beneficiare di questa grazia del Signore. Sono ormai ben avviate altre due iniziative di pastorale familiare: la prima nella domenica dopo l’Epifania e cioè la benedizione dei bambini battezzati nell’anno precedente, la seconda il rinnovo delle promesse coniugali durante la festa della Santa Famiglia di Nazareth che quest’anno abbiamo celebrato la scorsa domenica 28 dicembre con il rinnovo delle promesse coniugali ed inoltre con un pranzo comunitario nel salone parrocchiale al quale hanno preso parte più di cinquanta persone. Contiamo di ripetere l’esperienza anche il prossimo anno.
6. COMMISSIONE CARITAS
La grave crisi economica che interessa non solo l’Italia, sta facendo sentire i suoi drammatici effetti anche per quanto riguarda il reperimento di generi alimentari: sta diventando molto difficile reperire generi alimentari che esaudiscano tutte le richieste che numerose pervengono alla nostra Caritas parrocchiale. Molte sono le famiglie di extracomunitari che chiedono aiuto alla Caritas ma in quest’ultimo anno è notevolmente aumentato anche il numero di famiglie italiane che chiede aiuto. Il disagio è molto vasto e la povertà comincia ad emergere in modo drammatico.
Nel mese di settembre abbiamo riaperto, dopo la pausa estiva, la nostra Caritas, cercando di dare qualche piccola risposta alle tante richieste visto che il Banco Alimentare, l’organismo preposto alla distribuzione dei generi alimentari europei, non è stato in grado di assegnarci una quantità sufficiente di generi alimentari. Molto è stato realizzato con le donazioni dei singoli fedeli. Nel mese di gennaio, secondo quanto preannunziato, dovremmo avere nuove assegnazioni di generi alimentari. Facciamo comunque appello alla sensibilità di tutti i cristiani perché si impegnino ad effettuare donazioni di generi alimentari da consegnare alla nostra Caritas.
Gli operatori si prodigano al massimo per offrire un aiuto dignitoso a questi nostri fratelli che si trovano nella sofferenza.
7. La vita spirituale e liturgica della nostra Comunità
Sempre nel 2014, anche sul piano spirituale abbiamo fatto passi assai importanti: abbiamo avviato i cosiddetti “Mercoledì della Parola”. Tutti i mercoledì sera alle 20:30 ci riuniamo per una lectio divina sul Vangelo della domenica successiva. Ogni mercoledì un diverso relatore ci ha aiutato a leggere e comprendere il Vangelo della domenica. Contiamo di rendere permanente questa iniziativa.
In Avvento abbiamo preso l’iniziativa dell’adorazione eucaristica notturna. In precedenza l’adorazione eucaristica notturna era proposta soltanto nella notte tra i giovedì ed il venerdì santo. Per quest’anno l’abbiamo proposta in Avvento e la ripeteremo a Quaresima sperando di poterne aumentare nei prossimi anni il numero.
Continua la nostra amicizia con le Sorelle Clarisse di Albano: tre volte l’anno, all’inizio dell’anno pastorale, in Avvento ed in Quaresima ci rechiamo ad Albano per pregare insieme alle Sorelle.
Ben avviata anche la visita alle persone anziane ed inferme. Sei Ministri straordinari tutte le domeniche portano l’Eucaristia ai fratelli che sono impossibilitati a venire in chiesa. Nel territorio della nostra Parrocchia ci sono cinque case di accoglienza per persone anziane: l’assistenza spirituale è un impegno di grande importanza: gli anziani ricevono tutte le domeniche l’Eucaristia, in Avvento e Quaresima c’è la visita del sacerdote per le confessioni e l’unzione degli infermi e per Natale e Pasqua si celebra la Santa Messa direttamente nelle case di accoglienza. In totale il numero degli anziani e malati visitati nel corso dell’anno è stato di 44 persone.
La liturgia vera e propria è assicurata da un bel gruppo di Ministranti di cui andiamo fieri che ormai è in grado di prestare un servizio qualificato anche nelle liturgie più solenni ed impegnative.
Una menzione particolare va rivolta al Coro parrocchiale che ormai ha raggiunto un bel grado di competenza e che con la sua presenza rende le nostre liturgie domenicali un momento di vera preghiera e di gioia comunitaria.
Un grazie particolare e sentito a tutte le sorelle che, nel silenzio e nel nascondimento curano il decoro e la pulizia della chiesa e delle aule per il catechismo e a chi cura gli arredi e la biancheria. A tutte il nostro riconoscimento ed il nostro affetto.
7. LE ATTESE
Le attese sono essenzialmente due e riguardano la chiesa. La prima riguarda la Chiesa con la C maiuscola, la chiesa fatta di pietre vive, che indubbiamente nel 2014 è cresciuta notevolmente ed ha maturato alcune scelte che la rendono sempre più la Sposa bella del suo Signore. Ma, come sempre, non si è mai arrivati, possiamo fare ancora di più per annunziare Nostro Signore Gesù Cristo a questi uomini e donne di questo tempo. Ci stiamo molto impegnando ma forse ancora non abbiamo risposto in modo pieno ed esauriente alla chiamata del Signore che ci invia, in quanto battezzati, a lavorare nella sua vigna. Nel 2015 cercheremo di essere più consapevoli di tutto ciò e di impegnarci ancora di più per amore del Signore.
La seconda attesa riguarda la chiesa di mattoni per la quale abbiamo fatto molto ma che molto è ancora necessario realizzare. Nel 2015 ci proponiamo come unico obiettivo quello di completare la realizzazione dell’Oratorio Parrocchiale e ci impegneremo tutti per arrivare a questo traguardo. Con il nostro impegno personale e -soprattutto- con l’aiuto del Signore potremo fare veramente tutto!
Riconosciamo dunque che i doni del Signore sono stati veramente tanti e molteplici, per questo insieme al salmista diciamo:
«Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compito prodigi» [Sal 97,1]
e noi siamo testimoni dei prodigi compiuti dal Signore, per questo ora, tutti insieme, eleviamo a Lui il nostro Te Deum di ringraziamento.