Formazione dei catechisti - 24 novembre 2021
Preghiera dell’Adsumus: Siamo qui davanti a te.
Recitata all’inizio di ogni Sessione del Concilio Vaticano II
Siamo qui dinanzi a te, o Spirito Santo:
sentiamo il peso delle nostre debolezze,
ma siamo tutti riuniti nel tuo nome;
vieni a noi, assistici, scendi nei nostri cuori:
insegnaci tu ciò che dobbiamo fare,
mostraci tu il cammino da seguire,
compi tu stesso quanto da noi richiedi.
Sii tu solo a suggerire e guidare le nostre decisioni,
perché tu solo, con Dio Padre e con il Figlio suo,
hai un nome santo e glorioso.
Non permettere che sia lesa da noi la giustizia,
tu che ami l’ordine e la pace;
non ci faccia sviare l’ignoranza,
non ci renda parziali l’umana simpatia,
non ci influenzino cariche o persone.
Tienici stretti a te col dono della tua grazia,
perché siamo una sola cosa in te
e in nulla ci discostiamo dalla verità.
Fa’ che riuniti nel tuo santo nome,
sappiamo contemperare bontà e fermezza insieme
così da far tutto in armonia con te,
nell’attesa che, per il fedele compimento del dovere,
ci siano dati in futuro i premi eterni. Amen.
Vangelo secondo Marco 1, 1-8
1Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. 2 Come è scritto nel profeta Isaia:
Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te,
egli ti preparerà la strada.
3 Voce di uno che grida nel deserto:
preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, 4 si presentò Giovanni a battezzare nel deserto,
predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.
5 Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
6 Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico 7 e predicava: "Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali.
8 Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo".
Vangelo secondo Giovanni 1, 35-39
35 Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36 e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». 37 E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38 Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì [che significa maestro], dove abiti?». 39 Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Temi di riflessione in chiave educativa
Prima pista Marco 1, 1-8
▼ Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te,
egli ti preparerà la strada.
* Il rapporto con Dio è un rapporto costruito attraverso una mediazione.
* Chi è l’attore della mediazione?
▼3 Voce di uno che grida nel deserto:
preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri,
* Spesso chi è chiamato alla mediazione si trova a scontrarsi con il deserto del mondo contemporaneo, che lancia messaggi diametralmente opposti da quelli che ci indirizzano verso il Signore.
* Ma tutto ciò non deve spegnere la voce che anse se parla dal deserto, se necessario grida
▼6 Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico
* Il primo, vero ed autentico, principio del buon educatore è quello della coerenza tra quello che dice e quello che è.
Seconda pista Giovanni 1, 35-39
▼ fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!».
* Il catechista è colui che sa indicare, tra tanti ciarlatani, chi è il vero Messia: tutti indirizza a lui.
▼37 E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
* Il catechista è colui che sa indicare, tra tanti ciarlatani, chi è il vero Messia.
* Quando è chiaro che è e dove sta Gesù, il catechista educatore allontana da sé i suoli bambini per indirizzarli a Gesù.
Per la riflessione personale
Un po’ di silenzio. Ciascuno di noi è chiamato ad interrogarsi per verificare, alla luce di quanto detto, che tipo di catechista-educatore sente di essere. Certamente è necessario essere severi con se stessi ma altrettanto fiduciosi sulle proprie energie e qualità personali ma anche -soprattutto!- di porre tutta la propria fiducia nel Signore che certamente farà di noi degli ottimi catechisti-educatori.
Preghiera finale
Tu solo, Signore,
sei il maestro che parla al cuore:
rafforza la mia fede
perché non abbia paura
di annunciare il tuo Vangelo
e parlare di te ai ragazzi che mi hai affidato.
Voglio che il mio saluto, il mio sorriso,
i miei gesti, siano tuoi.
Che le mie riflessioni, le mie parole, i miei silenzi,
siano quelli giusti.
Che i nostri dialoghi
siano ricchi della tua presenza
di pazienza e di verità.
Che le nostre attività, le nostre scoperte,
siano semi di luce nel loro cuore.
Aiutami, Signore,
a compiere la mia missione di catechista
come tu desideri. Amen.